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Come posso aiutarti

Consulenza sessuale:



Come psicologa e consulente sessuale con approccio costruttivista relazionale, l'obiettivo non è solo individuare la causa della difficoltà, ma comprendere come viene vissuta e interpretata la sessualità, esplorando emozioni, aspettative e schemi relazionali che possono influenzarla. Il colloquio diventa uno spazio sicuro in cui esprimere senza giudizio dubbi, paure e desideri, favorendo una maggiore consapevolezza e libertà nell'espressione dell'intimità. Attraverso il processo di co-costruzione, lavoriamo per ridefinire credenze limitanti, superare blocchi emotivi e sviluppare un rapporto più sereno con il corpo e il piacere.

Benessere sessuale e soddisfazione sessuale

La sessualità è un aspetto centrale del benessere psicologico e relazionale, influenzato non solo da fattori biologici, ma anche da esperienze, emozioni, cultura e significati personali. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce il benessere sessuale come uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale legato alla sessualità, che richiede un approccio positivo e rispettoso alle relazioni e alle esperienze sessuali, libere da coercizione, discriminazione e violenza. La soddisfazione sessuale, oggetto di approfondimento nella mia tesi magistrale, non riguarda esclusivamente la funzionalità fisica, ma anche il grado di appagamento e autenticità con cui viene vissuta l’intimità.

Possono tuttavia emergere difficoltà come calo del desiderio, dolore durante i rapporti, difficoltà di eccitazione, ansia da prestazione o insoddisfazione sessuale. Queste esperienze possono generare frustrazione, senso di inadeguatezza e impatti negativi sulla vita di coppia. Le problematiche sessuali non sono sempre isolate, ma spesso si intrecciano con dinamiche relazionali più ampie: tensioni, incomprensioni o distanze emotive tra i partner possono trasformarsi in difficoltà sessuali, alimentando un circolo vizioso che intensifica il disagio.

Le persone LGBTQIA+, o meglio, GSRM (minoranze di genere, sessuali e romantiche), possono affrontare specifiche sfide psicologiche anche per quanto riguarda la sfera sessuale. nello specifico il benessere sessuale può essere influenzato da fattori unici, come esperienze di discriminazione, internalizzazione di stigma sociale, minority stress (stress legato alla condizione di appartenenza ad una minoranza) o difficoltà nel trovare spazi di espressione sicuri e autentici.

La consulenza sessuale può rappresentare un supporto prezioso per affrontare le sfide legate all’identità di genere, all’orientamento sessuale e alle relazioni affettive, promuovendo una maggiore consapevolezza e accettazione di sé.

Nelle coppie LGBTQIA+, le difficoltà relazionali e sessuali possono emergere in forme diverse, legate alla comunicazione, alle aspettative reciproche o all’influenza di modelli culturali eteronormativi. La consulenza offre uno spazio libero da pregiudizi, in cui esplorare questi aspetti e costruire una relazione sessuale e affettiva più soddisfacente, in sintonia con i bisogni e i desideri delle persone.

Sessualità e ciclo di vita

Il benessere sessuale si evolve nel corso della vita e può essere influenzato da cambiamenti biologici, psicologici e relazionali. Alcune fasi della vita possono presentare specifiche sfide sessuali, che la consulenza può aiutare ad affrontare:

  • - Adolescenza e giovane età adulta: la scoperta della sessualità è spesso accompagnata da dubbi, insicurezze e influenze culturali che possono generare ansia o senso di inadeguatezza. La consulenza sessuale aiuta a sviluppare una visione della sessualità più consapevole e libera da stereotipi.

  • - Gravidanza e post-parto: le trasformazioni corporee, i cambiamenti ormonali e l’adattamento al nuovo ruolo genitoriale possono incidere sul desiderio e sull’intimità di coppia. Un supporto mirato può aiutare a ristabilire un equilibrio tra affettività, sessualità e nuove responsabilità.

  • - Menopausa e andropausa: la diminuzione degli ormoni sessuali può influenzare il desiderio e la risposta sessuale, ma non implica necessariamente la fine di una sessualità soddisfacente. Attraverso un percorso personalizzato, è possibile lavorare sul benessere sessuale in questa fase della vita.

  • - Terza età: la sessualità può continuare ad essere una parte importante del benessere se la persona lo desidera, anche se spesso viene trascurata. Lavorare sulla comunicazione, sulla gestione di eventuali cambiamenti fisiologici e sulla riscoperta dell’intimità può migliorare la qualità della vita sessuale.


  • Dati statistici sui disturbi sessuali nella popolazione generale

    Studi epidemiologici hanno evidenziato la diffusione delle disfunzioni sessuali nella popolazione adulta. Ad esempio, una rassegna di dati ha indicato che:

    Donne adulte: Circa il 40-45% ha sperimentato almeno una volta una disfunzione sessuale.
    Uomini adulti: Circa il 20-30% ha avuto almeno una volta una disfunzione sessuale.
    Inoltre, il Global Study of Sexual Attitudes and Behaviour ha rilevato che tra le persone sessualmente attive di età compresa tra i 40 e gli 80 anni:
    Uomini: Il 28% ha riportato almeno un problema di disfunzione sessuale nell'anno precedente.
    Donne: Il 39% ha riportato almeno un problema di disfunzione sessuale nell'anno precedente.

    Per gli uomini, i problemi più comuni sono l'eiaculazione precoce (14%) e le difficoltà erettili (10%). Per le donne, i problemi più frequenti includono la mancanza di interesse sessuale (21%), l'incapacità di raggiungere l'orgasmo (16%) e la difficoltà di lubrificazione (16%).

    Riferimento: Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (FISS). (s.d.). Diritti sessuali. Fonte: https://www.fissonline.it/pdf/Opuscolo_WAS_italiano.pdf

    Neuroscienze e sessualità: il ruolo della mente nel piacere

    Le neuroscienze confermano che la sessualità non è solo una questione fisica, ma un’esperienza complessa regolata dal cervello, in particolare dall’interazione tra il sistema limbico (che gestisce emozioni e desiderio) e la corteccia prefrontale (che elabora pensieri e aspettative). Fattori come stress, ansia o esperienze negative possono alterare il funzionamento di questi circuiti, portando anche a difficoltà sessuali. Tuttavia, grazie alla neuroplasticità, il cervello può modificare le sue risposte attraverso nuove esperienze e una diversa elaborazione emotiva. Un percorso di consulenza sessuale può essere utile a comprendere meglio vissuti di ansia, verogogna e insicurezza, favorendo un’esperienza sessuale più libera e soddisfacente.

    Secondo recenti studi, le difficoltà sessuali colpiscono il 43% delle donne e il 31% degli uomini, ma spesso queste restano inespresse per vergogna o disinformazione. Affrontarle con il supporto di un professionista può migliorare significativamente il benessere personale e di coppia. Un percorso di consulenza sessuale può rappresentare un’opportunità per scoprire o riscoprire il piacere e costruire una sessualità più autentica e appagante.